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Alcol


Rivista N. 22 - secondo semestre - Anno 2024
Alcol

Nella nostra cultura le bevande alcoliche sono presenti in diversi frangenti della nostra vita. Si festeggia con uno spumante, si incontra un amico per bersi una birretta, si accompagna il pasto con un po' di vino, insomma possono esserci molte occasioni in cui è presente l'alcol.
Ma che cosa è l'alcol? E quando può essere un problema?
L'alcol etilico, l'etanolo, è una sostanza psicotropa, in grado cioè di agire sul nostro cervello, modificandone il funzionamento e alterando percezioni, stati d'animo e capacità cognitive.
La maggior parte delle persone nel corso della vita assume e ha assunto alcol senza che questo diventasse un comportamento patologico. Tuttavia, il consumo di eccessive quantità di alcol può essere considerato un disturbo quando comporta una compromissione del comportamento psico-sociale dell'individuo o quando sfocia in una vera e propria dipendenza da alcol e si parla di alcolismo.
L'alcolismo non è un vizio, né una cattiva abitudine, ma è definita come malattia cronica recidivante, caratterizzata dall'incapacità, da parte della persona, di astenersi dal consumo di bevande alcoliche. La persona, quindi, non riesce più a darsi limiti, a gestire il proprio rapporto con l'alcol, nonostante sia consapevole dei problemi derivanti dal suo comportamento. Quindi anche di fronte a importanti problemi di salute, relazionali, lavorativi e sociali creati dall'abuso di alcol, sente un fortissimo bisogno di bere senza riuscire a porre un limite, senza quindi riuscire a smettere. Quali sono i sintomi legati all'alcolismo?

  • assunzione di alcol in quantità superiori o per periodi più lunghi rispetto alle intenzioni del soggetto;
  • desiderio costante di assumere alcolici o fallimenti nel tentativo di ridurre l’assunzione di alcol;
  • gran parte del tempo della giornata è impiegato nel bere, nel recuperare alcolici o nel gestire i sintomi da intossicazione (nausea, vomito, aumento della frequenza cardiaca, agitazione psicomotoria);
  • il soggetto sente un impellente e incontrollabile bisogno di bere (craving);
  • l’uso di alcol comporta fallimenti nell’adempimento delle proprie responsabilità a casa, al lavoro o a scuola;
  • mantiene l’uso di alcol nonostante questo sia causa di ricorrenti problemi sociali;
  • importanti attività vengono abbandonate per lasciare spazio all’uso di alcolici
  • ;
  • l’alcol è utilizzato in situazioni in cui è fisicamente pericoloso farlo ( es. guida, lavoro);
  • utilizzo continuativo di alcol anche dopo la comparsa di problemi psicologici o sociali attribuibili all’abuso alcolico;
  • sviluppo della tolleranza verso l’alcol manifestata con aumento significativo della quantità di alcol necessaria a soddisfare il bisogno alcolico;
  • presenza di sintomi astinenziali o comportamenti atti a non provare sintomi astinenziali (es. tremore delle mani, mal di testa, insonnia, nausea, agitazione psicomotoria, allucinazioni, ansia, irritabilità).

Abbiamo parlato di malattia, ma spesso è la persona stessa, l'alcolista, che sottovaluta la situazione, tende a definirsi un bevitore sociale e continua a credere di poter gestire l'utilizzo della sostanza. Ciò che è vero, è che un alcolista non potrà mai più diventare un bevitore sociale, ma dovrà mantenere l'astinenza proprio perchè incapace a gestire il limite legato alla sostanza stessa. È una patologia che va curata per tutta la vita. A partire dall'astensione da qualunque bevanda alcolica e attraverso il prendersi cura di sé nei vari aspetti della vita (salute, fisica e psichica, relazioni, aspetti sociali).
Come affrontare e uscire dall'alcolismo?
Innanzitutto la persona deve prendere consapevolezza della propria situazione. È importante che ci sia un percorso di disintossicazione dalla sostanza e che si inizi un percorso di psicoterapia per capire come si è arrivati ad essere un alcolista, che significato ha l'alcol nella vita, quali sono gli eventi e le emozioni legate alla situazione. La persona va supportata nella motivazione al cambiamento, aiutata ad imparare a gestire meglio le proprie emozioni e a prendere contatto con i propri valori, le proprie aspirazioni, i propri bisogni.
Spesso può essere importante anche per le persone vicine all'alcolista avere l'opportunità di avere un supporto psicologico, uno spazio in cui depositare fatiche, frustrazioni o capire meglio come gestire la relazione e la situazione.
Oltre alla psicoterapia, nel trattamento dell'alcolismo e delle dipendenze può essere utile praticare la Mindfulness che, grazie alle sue tecniche e alle pratiche, pone l'accento sui concetti di attenzione e consapevolezza e sulle capacità della persona di porre e mantenere la propria attenzione sull'esperienza del presente in maniera non giudicante.
L'emancipazione dalla sostanza alcolica è un percorso impegnativo che richiede del tempo. Smettere di bere non si risolve solo con la disassuefazione. È necessario lavorare sulla prevenzione alle ricadute e affrontare i problemi psicologici legati all'abuso alcolico in modo che si possa essere presenti a se stessi e alla vita per poterne godere in lucidità e consapevolezza.

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